MARANELLO - Millecinquecento invitati, presidenti di Regione e Province, sindaci, prefetti, generali di tutte le Armi, tribune faraoniche, riflettori, telecamere: una megapresentazione quella della nuova Ferrari di Formula denominata molto semplicemente F 2004. Una tradizione: le nuove Ferrari da corsa si presentano a Maranello, dentro la fabbrica. Stavolta dentro il capannone fatiscente della Vecchia Meccanica: costruito nel 1962 quando la Ferrari era una fabbrica padronale, la Fiat non c'era ancora e il compianto Avvocato era solo un utente di queste macchine destinate a spopolare in tutto il mondo.
Ma com'è la nuova F 2004? Beh, non ci crederete: sembra quella dello scorso anno. Se le avessero messe una al fianco dell'altra, tutti si sarebbero accorti di piccole differenze ma così, con una vettura sola sotto i fari è difficile capire dov'è la novità. Qualcuno addita le ciminiere degli scarichi, più all'interno di quelle del 2003. Capirai. Un altro punta il dito sulle prese d'aria: più strette. O sul muso. Un po' più basso. Capirai. Gli occhi cadono anche sugli alettoni: più bassi come da nuovi regolamenti.
E per queste cosucce ci sono voluti mesi di lavoro? No, le differenze vere non si vedono e forse le vedremo a Melbourne per la prima gara, come fa osservare il progettista Rory Byrne o forse ancora a campionato inoltrato. Ma una cosa è certa: le differenze ci sono, ci devono essere. Non fosse altro che per un motivo: quest'anno dal venerdì mattina alla domenica pomeriggio, cioè dal primo giro di prova fino all'ultimo della gara si deve utilizzare un solo motore.
Prima, di motori se ne cambiavano anche troppi. Certe scuderie arrivavano sui circuiti con interi camion pieni di motori di ricambio. Si rompevano come grissini. Adesso no, bisogna risparmiare e così si deve fare tutto con un solo motore. Il che vuol dire che se prima uno doveva durare per 305 chilometri, cioè la lunghezza di una gara, adesso ne deve durare almeno il doppio e possibilmente un po' di più. In pratica 800 chilometri.
Viene da ridere a fare il paragone con i motori delle nostre automobiline quotidiane ma nella F1 il problema è grosso. La Ferrari è sempre stata la macchina più affidabile negli ultimi cinque o sei campionati ma raddoppiare il chilometraggio non deve essere stato uno scherzo. Ingranaggi nuovi, metalli nuovi, procedimenti metallurgici nuovi, lubrificanti nuovi, benzine nuove, raffreddamenti nuovi, elettronica nuova. Una iradiddio che forse costerà più del risparmio sul numero dei motori ma almeno servirà al futuro dell'automobile.
Un altro problema delicato sarà quello delle gomme. L'anno scorso la Ferrari ebbe parecchi guai, perdendo molte gare e arrivando a vincere il mondiale solo all'ultimo. Grazie alle gomme. Quest'anno nessuno vuole rivivere gli stessi incubi e così sotto a lavorare con la Bridgestone che fornisce le gomme: può dare anche un secondo al giro di vantaggio. Per ottenere lo stesso progresso con il motore ci vorrebbero dieci anni di sviluppo e molti miliardi da spendere. Quindi la gomma è decisiva. Per far lavorare bene le gomme sono state riviste: l'aerodinamica, le sospensioni e la trasmissione. Cioè gli elementi che l'anno scorso crearono un po' di problemi perché, come ha detto Ross Brown, direttore tecnico del Cavallino, "i guai dell'anno scorso non furono solo colpa della Bridgestone: si vince insieme e si perde insieme".
Ai tempi del Grande Vecchio, cioè di Enzo Ferrari, queste presentazioni erano fatte in formato famiglia: una saletta, quattro chiacchiere e un caffè.
Adesso la Ferrari è cresciuta e il giro di miliardi pure. E tutti quegli invitati vanno pure sfamati. Così a presentazione finita si apre il buffet: un tavolone lungo trenta metri pieno di pentole a sobbollire e vassoi di leccornie. Gli ospiti hanno gradito. Una piacevole novità che conforta sul tempo che passa: hanno tutti parlato in italiano durante questa presentazione.
Non solo Montezemolo, ma anche Jean Todt, Ross Brown e perfino Rory Byrne il quale spiritosamente ha detto: "Lo so che per imparare bene l'italiano bisognerebbe frequentare di più delle belle ragazze italiane, è l'unico modo. Ma io ormai ho i capelli bianchi e farei fatica a trovare una ragazza..... e poi ci sarebbe qualche problema con mia moglie".
Applausi a non finire per un sudafricano- inglese: per assumerlo, la Ferrari lo andò a cercare sotto le palme della Thailandia dove viveva in una capanna. Come al solito, l'unico che ha fatto finta di parlare italiano è stato Michael Schumacher: cinque parole e poi è tornato a sedersi. Gelo in sala. Per fortuna il presidente Montezemolo prendendo il microfono ha poi detto:"Beh, ha parlato poco, speriamo che vinca molto". Bravo Presidente, Forza Ferrari.
Presentata oggi la nuova Ferrari F2004
- James_tont
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Presentata oggi la nuova Ferrari F2004
Ta nana na na ta nana na na fu fu!
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Il progetto, contraddistinto dalla sigla 655, rappresenta un'ulteriore evoluzione dei concetti già espressi nella F2003-GA e tutti gli aspetti della macchina sono stati completamente riprogettati, cercando di creare le migliori condizioni per ottenere la massima prestazione dal nuovo motore 053 e dalle gomme Bridgestone.
Ecco nel dettaglio la F2004:
- sospensioni: tutte in carbonio, con bracci appiattiti. Quelle posteriori hanni il braccio superiore fissato sulle testate del motore e collegato a piccoli ammortizzatori rotanti
- elettronica: la nuova centralina Magneti Marelli 'Step 11' è spostata verso la parte bassa dell'abitacolo del pilota.
- Baricentro: serbatoi, cablaggi e tubazioni sono stati abbassati. Ciò permette l'utilizzo fino a 100 km di zavorra
- Musetto: è più affilato nella parte anteriore con concavità inferiore accentuata per migliorare il flusso dell'aria.
- Cambio: è leggerissimo e realizzato in microfusione di titanio, a sette marce. L'innesto di una marcia avviene in 12 millesimi di secondo!
- Trasmissione: eliminati tutti i difetti che nel 2003 sono costati a Rubens Barrichello l'esclusione da due gare.
- Aerodinamica: flap anteriori a elasticità programmata per ridurre deportanza e incidenza di carico. Le griglie di sfogo sono state riprogettate. Il passo è stato accorciato di 5-10cm. Cofano motore e alettone posteriore sono stati adattati al nuovo regolamento.
- Motore: poichè dovrà essere usato per tutto il week-end, con una percorrenza programmata di 350 km portata quindi a 800 km, il V10 siglato 053 è stato rivisto in tutti i particolari, alleggerito con l'utilizzo di leghe evolute e di sistemi fantascientifici di fusione dei metalli.
- Volante: spaririscono i tre bottoni che gestivano la partenza in pieno automatismo (il launch control) e quello che consentiva di avere scalate multiple automatiche, studiate per le curve di ciascuna pista.
Ecco la scheda tecnica della nuova F2004, presentata oggi a Maranello:
TELAIO: in materiale composito a nido d'ape con fibra di carbonio.
MOTORE: 053, 10 cilindri a V con blocco cilindro in alluminio microfuso 40 valvole, distribuzione pneumatica.
CILINDRATA: 2.997 centimetri cubici.
INIEZIONE: elettronica digitale Magneti Marelli.
CAMBIO: semiautomatico sequenziale a controllo elettronico (sette marce più la retromarcia) longitudinale Ferrari a differenziale autobloccante.
FRENI: a disco autoventilanti in carbonio.
SOSPENSIONI: indipendenti con puntone e molla di torsione anteriore/posteriore.
LUNGHEZZA: 4.545 millimetri.
LARGHEZZA: 1.796 millimetri.
ALTEZZA: 959 millimetri.
PASSO: 3.050 millimetri.
CARREGGIATA: anteriore di 1.470 millimetri, posteriore di 1405 mm.
PESO (con acqua, olio e pilota): circa 600 chili.
RUOTE: anteriori e posteriori da 13 pollici.
Ecco nel dettaglio la F2004:
- sospensioni: tutte in carbonio, con bracci appiattiti. Quelle posteriori hanni il braccio superiore fissato sulle testate del motore e collegato a piccoli ammortizzatori rotanti
- elettronica: la nuova centralina Magneti Marelli 'Step 11' è spostata verso la parte bassa dell'abitacolo del pilota.
- Baricentro: serbatoi, cablaggi e tubazioni sono stati abbassati. Ciò permette l'utilizzo fino a 100 km di zavorra
- Musetto: è più affilato nella parte anteriore con concavità inferiore accentuata per migliorare il flusso dell'aria.
- Cambio: è leggerissimo e realizzato in microfusione di titanio, a sette marce. L'innesto di una marcia avviene in 12 millesimi di secondo!
- Trasmissione: eliminati tutti i difetti che nel 2003 sono costati a Rubens Barrichello l'esclusione da due gare.
- Aerodinamica: flap anteriori a elasticità programmata per ridurre deportanza e incidenza di carico. Le griglie di sfogo sono state riprogettate. Il passo è stato accorciato di 5-10cm. Cofano motore e alettone posteriore sono stati adattati al nuovo regolamento.
- Motore: poichè dovrà essere usato per tutto il week-end, con una percorrenza programmata di 350 km portata quindi a 800 km, il V10 siglato 053 è stato rivisto in tutti i particolari, alleggerito con l'utilizzo di leghe evolute e di sistemi fantascientifici di fusione dei metalli.
- Volante: spaririscono i tre bottoni che gestivano la partenza in pieno automatismo (il launch control) e quello che consentiva di avere scalate multiple automatiche, studiate per le curve di ciascuna pista.
Ecco la scheda tecnica della nuova F2004, presentata oggi a Maranello:
TELAIO: in materiale composito a nido d'ape con fibra di carbonio.
MOTORE: 053, 10 cilindri a V con blocco cilindro in alluminio microfuso 40 valvole, distribuzione pneumatica.
CILINDRATA: 2.997 centimetri cubici.
INIEZIONE: elettronica digitale Magneti Marelli.
CAMBIO: semiautomatico sequenziale a controllo elettronico (sette marce più la retromarcia) longitudinale Ferrari a differenziale autobloccante.
FRENI: a disco autoventilanti in carbonio.
SOSPENSIONI: indipendenti con puntone e molla di torsione anteriore/posteriore.
LUNGHEZZA: 4.545 millimetri.
LARGHEZZA: 1.796 millimetri.
ALTEZZA: 959 millimetri.
PASSO: 3.050 millimetri.
CARREGGIATA: anteriore di 1.470 millimetri, posteriore di 1405 mm.
PESO (con acqua, olio e pilota): circa 600 chili.
RUOTE: anteriori e posteriori da 13 pollici.
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