[ Italiano ] La poetica di Alessandro Manzoni

[Scuola]

Nato a Milano il 7/3/1785, morì a Milano il 22/5/1873.

Lo scrittore nasce pessimista e questo pessimismo lo supera con la fede cristiana. Ciò che ha valore è l'aldilà, questa vita è preparazione, avvio verso un mondo nuovo. Dio non ha promesso la felicità agli uomini nel mondo terreno, ma, in un altro mondo, eterno, e solo a coloro che nella vita terrena avranno seguito i principi da lui indicati. Dio è guida di tutti gli uomini. Manzoni guarda con particolare carità gli umili, i poveri, perché questi posseggono il senso del bene, mentre i nobili sono portati alle ambizioni. Per quanto riguarda la poesia, Manzoni afferma che l'arte deve contribuire a migliorare il nostro spirito; bisogna riportare argomenti reali e saper scegliere degli argomenti che possano interessare tutte le classi sociali. L'arte deve avere, infatti, una funzione educatrice e sostiene un'arte realistica. La storia ci dà dei fatti che gli uomini hanno affrontato; mentre la poesia serve per ritrarre i loro pensieri, i loro sentimenti, i loro stati d'animo.

La sua attenzione si svolge alla vita, alle vicende e alle passioni degli uomini. Tutto questo si nota nel romanzo "Promessi sposi"; si tratta di un romanzo storico. Il poeta comincia a comporlo nel 1821 (Fermo e Lucia) e non soddisfatto modifica l'intreccio dell'opera con un nuovo titolo: "I promessi sposi"; egli opera una profonda revisione linguistica.
Nel 1840 esce la definitiva edizione del romanzo.