(Nato il 1863 e morto il 1938 a Pescara)
La produzione letteraria di Gabriele D'Annunzio, ammiratissimo tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, appariva già superata alla fine della prima guerra mondiale. Della sua arte infastidiva la mancanza di vero sentimento.
Nelle opere di D'Annunzio sono presenti l'individualismo, sentito come esaltazione del proprio io, al centro dell'attenzione e che dominava su tutto; l'estetismo che è quell'atteggiamento per cui l'arte e la sua bellezza sono sentite come i valori più importanti della vita. Nello stesso tempo D'Annunzio si presenta come continuatore della tradizione classicistica italiana, nella ricerca della parola poetica raffinata. I versi sono brevissimi e usa un linguaggio fastoso.
D'Annunzio non era solo poeta ma anche un politico e infatti veniva chiamato in questioni importanti.
E' un uomo poliedrico, ovvero di molte facce.
Lui va in cerca della parola raffinata
[ Italiano ] La poetica di Gabriele D'Annunzio
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