Percorso stroke per l'ictus: come riconoscerlo

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Essaid
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Percorso stroke per l'ictus: come riconoscerlo

Messaggio da Essaid »

Per identificare un caso ictus i soccorritori hanno finora utilizzato questi parametri:
- rima labiale deviata. "mi faccia un bel sorriso"
- debolezza ad un braccio. "chiuda gli occhi, tenga sollevate le due braccia con i palmi verso l'alto"
- linguaggio. "ripete queste parole/frasi"

tra poco si aggiungeranno altri due:
- forza nella stretta di mano. "mi stringa forte entrambe le mani"
- eminattenzione. "chiuda gli occhi, dove la sto toccando?", "guardi verso la finestra"

L'ictus è tempo-dipendente, quindi è fondamentale prendere nota di quando (orario preciso) sono insorti i sintomi e comunicarlo al personale sanitario.
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rider
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Re: Percorso stroke per l'ictus: come riconoscerlo

Messaggio da rider »

Essaid ha scritto: 19/05/2023, 22:14- eminattenzione. "chiuda gli occhi, dove la sto toccando?", "guardi verso la finestra"
cioè? scusi ma non ho capito perchè chiedere di guardare la finestra :roll:
Essaid ha scritto: 19/05/2023, 22:14L'ictus è tempo-dipendente, quindi è fondamentale prendere nota di quando (orario preciso) sono insorti i sintomi e comunicarlo al personale sanitario.
si questo lo sapevo. Avevo avuto un caso in famiglia e infatti ci dissero che l'orario era importantissimo per sapere dove portarlo.
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Essaid
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Re: Percorso stroke per l'ictus: come riconoscerlo

Messaggio da Essaid »

rider ha scritto: 20/05/2023, 17:20
Essaid ha scritto: 19/05/2023, 22:14- eminattenzione. "chiuda gli occhi, dove la sto toccando?", "guardi verso la finestra"
cioè? scusi ma non ho capito perchè chiedere di guardare la finestra :roll:
Il neglect (o eminattenzione) è un disturbo per cui il paziente “non vede” una parte di ciò che lo circonda. Non è un problema visivo, nel senso che l'occhio "vede" ma la persona (neurologicamente) non riesce. Non riconosce una parte del proprio corpo.
Ecco perché se gli chiederai di guardare verso la finestra, a lato "non sano" del paziente, non lo saprà fare. Oppure puoi posizionarti tu nel lato malato del paziente, chiamarlo e non si girerà verso di te.
Un altro modo è fargli chiudere gli occhi, pizzicarlo e chiedergli dove l'hai pizzicato... Sentirà il dolore ma ti dirà sempre che gliel'hai procurato nel lato sano.

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